il faggio |
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| | Buonasera a tutti, felice dell'apertura di questo spazio che spero vivamente possa essere un luogo di incontro più completo rispetto a FB.
Per quanto riguarda questo primo argomento, concordo con tutti voi riguardo all'utilità dello sport ma più che per i tanti motivi - tutti validissimi - elencati da chi mi ha preceduto, per la dimensione della relazione che si può venire a creare in simili situazioni (comunque già accennata da alcuni di voi).
A tal proposito, non credo ci sia uno sport veramente adatto a tal cane ed uno sport veramente adatto a tal'altro cane, perché andare a sviscerare così dettagliatamente la questione? Certamente si deve osservare il binomio per trovare il giusto compromesso, ma l'idea di fondo che mi nasce in testa è un'altra: nonostante tutto quello che possiamo trasmettere ai vari PO, nonostante tutto quello che possiamo fare per coinvolgerli, il lavoro principale rimane sempre e comunque il loro.
Spingere dunque un binomio ad avvicinarsi ad uno sport - uno sport qualsiasi, ripeto - potrebbe essere la leva giusta per indirizzare il binomio stesso ad un'attività di gruppo costante e gratificante per entrambi (e forse è per questo che si vuole andare nel dettaglio della questione?). E questo indubbiamente lavora molto sulla dimensione di relazione, senza il bisogno che il binomio ne sia effettivamente consapevole. Certamente, dipende sempre da come viene affrontato il tutto, ma rimaniamo su di un livello superiore senza scendere così nel dettaglio altrimenti non arriveremmo a nessuna conclusione.
Io dal canto mio ho la splendente esperienza della mia meticcia proveniente da canile e con la quale sto percorrendo tutt'oggi il lungo tragitto per divenire Unità Cinofila da Soccorso di Protezione Civile - percorso iniziato, fra l'altro, più per gioco, che per reale volontà.
Quindi sì, agli sport, ma più in genere sì a qualsiasi attività che possa apportare un beneficio all'intera relazione.
E scusa Federica se non scendo nel dettaglio come magari chiedevi te, ma il concetto da focalizzare, a mio avviso, è quello che ho provato ad esporre. |
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) in precedenza perchè tendeva ad attaccare chiunque. Negli ultimi tempi tutte le volte che mi viene a trovare (abitiamo distanti) lo coinvolgo in percorsini di mobility improvvisati, giochi basati sullo scambio oppure lo porto semplicemente a correre insieme a me. Con gradualità sono riuscita a passare da luoghi isolati in cui faceva queste attività, a luoghi più "affollati" e devo dire che il miglioramento è stato notevole. Ora riesce a fare tutto il percorso di corsa senza interessarsi a quello che c'è intorno ma tenendo la concentrazione all'interno del binomio senza difficoltà; riesce a giocare con palline e oggetti vari senza interrompersi per andare a ringhiare ad un cane che passa e si lascia guidare dalla mia mano durante i percorsi di mobility anche se intorno a lui ci sono persone che normalmente lo preoccuperebbero molto e che quasi sicuramente tenterebbe di attaccare. Sicuramente non è un cane normo comportamentale ora, ma è sicuramente gestibile in contesti, come la città, nei quali prima si gestiva a fatica.
