elenasorini |
|
| | Ciao Isabella, vorrei proporre un caso…. A dir la verità non so come funzioni questo nuovo blog ma mi butto! SALE ha 18mesi, maschio intero, viene dalla Croazia, è stato trovato e dato in stallo, e poi portato direttamente in casa dalla PO a marzo. E’ sempre agitato, è un’anima in pena, anche a casa (anche se ora sta solo a casa… ma inizia a distruggere vicino alle portefinestre e la sua copertina). Appena arrivato combinava più danni, faceva a pezzi tutto, senza ingoiare. Ora usa molto le zampe anteriori x attirare l’attenzione, salta addosso. Il morso è inibito. Non ha un corretto expertise relazionale. La PO non si può letteralmente muovere x’ lui le sta attaccato, anche di notte, quindi all’inizio è stato lasciato fuori dalla stanza con cancelletto… poi si è rassegnato. Piange forte quando lei va in bagno… però quando si rilassa presenta una perenne richiesta di coccole a pancia insù. Vive solo con la PO in appartamento con terrazzina, in condominio in zona trafficata della città. Le uscite sono un problema perché si eccita molto. E’ un problema anche l’abbaio, insistente. Si svegliano alle 6.30 e vanno fuori, la PO gli prepara i giochi e poi lo lascia solo dalle 8.30 alle 17; quando rientra gli dà la cena e poi va fuori x 45 minuti circa; x le 22 pipì e nanna. Quando si avvicina l’ora d’uscita lui inizia ad esser insistente SALE ha paura di una pianta secca, del giubbotto con cappuccio, dei teli da cantiere con il vento, della serranda, rumori metallici, botti (terrore), d’estate no paura tuoni. Si focalizza sul movimento di qln cosa. Con le persone si blocca, la fissa e poi salta su, non si capisce se x mandar via le persone o x paura, piuttosto. Ha problemi solo con cani maschi specie se grandi, se fanno i bulli; invece è un casanova con le cagnette. In genere quando vede un cane in strada “scappotta” alzandosi sui posteriori agitato. Non è mai libero x’ lo perde. Il vet. Comportamentalista ha diagnosticato: disturbo d’attaccamento, stato di disagio: inquietudine, deficit autocontrolli Ha detto di lavorare su: 1) calma 2) somestesi (ttouch) 3) autocontrolli 4) Uscite al guinzaglio, da casa e all’aperto 5) Socializzazione con cani e persone in ambiente controllato
In questo caso le attività potenziative sono un prerequisito importante perché bisogna migliorare la qualità di vita del cane, soddisfare e bilanciare le sue motivazioni, abbassare l’arousal e trasformare il suo assetto emotivo in emozionale… senza dimenticare di lavorare sull’attivazione cognitiva per aumentare il suo piano prossimale d’esperienza. Dopo passeremo alle emendative…. …devo continuare? |
|
| |