SIUA - Cinofilia

APRIAMO IL DIBATTITO!

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isabellaSIUA
view post Posted on 13/2/2013, 21:10




Un benvenuto a tutti i cinofili che parteciperanno e animeranno questo forum !
L'obiettivo di SIUA nell'aprire questo spazio di confronto è quello di dare un punto di riferimento a tutti coloro che , a titolo professionale e non, sono interessati a comprendere a conoscere sempre di più e sempre meglio le innumerevoli possibilità di espressione del comportamento canino e ad approfondire le problematiche connesse.
Mi presento a chi non ha avuto ocasione di conoscermi: Isabella Bertoldi, educatore e istruttore cinofilo SIUA, docente nei corsi EC e IC SIUA, responsabile "storica" del Canile E.N.P.A. di Reggio Emilia, docente al Master CZ di Medicina Comportamentale Veterinaria a Parma. CIAO !
Spero che saremo in tanti ad animare e sviluppare dibattiti nei quali ognuno potrà portare il contributo della sua esperienza o, semplicemente, il suo punto di vista . Potremo collaborare, dibattere , confrontarci e, perchè no, anche scontrarci perchè la complessità dei temi che affronteremo apre le porte a una molteplicità di opinioni.
Ogni giorno chi lavora con i cani ha a che fare con proprietari alle prese con comportamenti per loro estremamente problematici: cani che non riescono a stare soli, cani terrorizzati da ogni cosa, cani che mordono il proprietario , cani che aggrediscono altri cani.... che cosa è successo ai nostri animali ? perchè all'improvviso tutti questi problemi ? e si possono affrontare?
Professionisti del settore dite la vostra, condividete qui esperienze e idee, io porterò il contributo dell'approccio cognitivo zooantropologico che vede, dietro ogni espressione comportamentale problematica, il DISAGIO psicologico di una mente che non trova corrispondenza tra le sue aspettative e le proposte del mondo.....
La nuova cinofilia affronta la convivenza con il cane come un rapporto dialogico, come il confronto tra due menti diverse all'interno di una relazione .....
Incontriamoci qui e parliamone insieme...vi aspetto !
 
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9 replies since 13/2/2013, 21:10
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elenasorini
view post Posted on 14/2/2013, 13:35




Ciao Isabella, vorrei proporre un caso…. A dir la verità non so come funzioni questo nuovo blog ma mi butto!
SALE ha 18mesi, maschio intero, viene dalla Croazia, è stato trovato e dato in stallo, e poi portato direttamente in casa dalla PO a marzo. E’ sempre agitato, è un’anima in pena, anche a casa (anche se ora sta solo a casa… ma inizia a distruggere vicino alle portefinestre e la sua copertina). Appena arrivato combinava più danni, faceva a pezzi tutto, senza ingoiare. Ora usa molto le zampe anteriori x attirare l’attenzione, salta addosso. Il morso è inibito.
Non ha un corretto expertise relazionale.
La PO non si può letteralmente muovere x’ lui le sta attaccato, anche di notte, quindi all’inizio è stato lasciato fuori dalla stanza con cancelletto… poi si è rassegnato. Piange forte quando lei va in bagno… però quando si rilassa presenta una perenne richiesta di coccole a pancia insù.
Vive solo con la PO in appartamento con terrazzina, in condominio in zona trafficata della città. Le uscite sono un problema perché si eccita molto.
E’ un problema anche l’abbaio, insistente.
Si svegliano alle 6.30 e vanno fuori, la PO gli prepara i giochi e poi lo lascia solo dalle 8.30 alle 17; quando rientra gli dà la cena e poi va fuori x 45 minuti circa; x le 22 pipì e nanna. Quando si avvicina l’ora d’uscita lui inizia ad esser insistente
SALE ha paura di una pianta secca, del giubbotto con cappuccio, dei teli da cantiere con il vento, della serranda, rumori metallici, botti (terrore), d’estate no paura tuoni. Si focalizza sul movimento di qln cosa. Con le persone si blocca, la fissa e poi salta su, non si capisce se x mandar via le persone o x paura, piuttosto.
Ha problemi solo con cani maschi specie se grandi, se fanno i bulli; invece è un casanova con le cagnette. In genere quando vede un cane in strada “scappotta” alzandosi sui posteriori agitato. Non è mai libero x’ lo perde.
Il vet. Comportamentalista ha diagnosticato: disturbo d’attaccamento, stato di disagio: inquietudine, deficit autocontrolli
Ha detto di lavorare su:
1) calma
2) somestesi (ttouch)
3) autocontrolli
4) Uscite al guinzaglio, da casa e all’aperto
5) Socializzazione con cani e persone in ambiente controllato

In questo caso le attività potenziative sono un prerequisito importante perché bisogna migliorare la qualità di vita del cane, soddisfare e bilanciare le sue motivazioni, abbassare l’arousal e trasformare il suo assetto emotivo in emozionale… senza dimenticare di lavorare sull’attivazione cognitiva per aumentare il suo piano prossimale d’esperienza. Dopo passeremo alle emendative….
…devo continuare?
 
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isabellaSIUA
view post Posted on 14/2/2013, 19:44




ciao Elena, prima di tutto grazie per aver dato il via all'attività del forum !
Riguardo al caso che hai presentato ti chiedo qualche precisazione : 1) il cane è con la signora dal marzo scorso , quindi da circa un anno ? 2) durante questo periodo la PO si è rivolta a qualche educatore per le informazioni di base ? 3) quando dici che si eccita all'uscita intendi che smania per andare ? 4) queste uscite come si svolgono?
per ora mi fermo qui, poi ti chiederò alcune altre cose .... quello che sto cercando di capire è l'assetto emozionale del cane all'interno del suo campo espressivo, mi chiedo se dietro questa agitazione ci sia una carenza di autocontrolli o uno stato d'ansia permanente. La provenienza del cane (e le paure che riferisci) mi fa pensare a una forte carenza di socializzazione secondaria e ambientale , con conseguenze sul profilo caratteriale (diffidente..?) e sul piano prossimale di esperienza (scarsa autostima...?)
Aspetto le tue risposte, poi vediamo di ragionare un po' sulle attività potenziative da proporre...
 
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elenasorini
view post Posted on 15/2/2013, 12:33




il cane sta con lei da circa un anno; la PO si è rivolta subito ad un educatore/istruttore anche con discreti successi ma poi ha dovuto interrompere causa problemi familiari; quando sa che deve uscire l'arousal sale alle stelle, in strada ancor più; la via è molto trafficata e piena di "angoli" dietro ai quali c'è sempre un inconveniente (persona, bambino, cane etc). Sicuramente c'è una carenza di autocontrolli (fatto doggyzen, ciotola etc.)... anche Sale ha una sua resilienza. La stessa cosa x quanto riguarda i rumori: se si va assieme ad esplorare l'origine del rumore (una serranda che scende, ad esempio) poi supera la situazione. La sua fobia per ora è semplice, ma rischia di diventare complessa, l'ansia intermittente perchè non ci sono nè attività di sostituzione nè evitamento o inibizione, anzi l'esplorazione è ipertrofica. L'assetto emozionale è positivo nei confronti di persone note, diffidente nei confronti dei canie degli estranei. Sicuramente sotto c'è un deficit di socializzazione (specie ambientale x' probabilmente viveva in campagna), sul quale ci stanno lavorando. Il grosso problema è che sta 8 ore solo a casa e non c'è possibilitàdi spezzare tale intervallo di tempo.
 
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Gioec51rm
view post Posted on 15/2/2013, 17:41




Ciao Isabella, ciao Elena, sto seguendo il forum con interesse. Sono all'inizio del mio percorso in Siua e avrei una domanda che può sembrarvi banale...Cosa si intende per attività potenziative ed attività emendative? Ne capisco il significato a livello generale, ma avevo piacere di avere una definizione più precisa. Grazie mille.
 
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elenasorini
view post Posted on 15/2/2013, 18:25




ciaoGioec51rm, in effetti qua si sta parlando di strumenti di un istruttore che si occupa di problemi comportamentali, per cui la strada che hai da percorrere è ancora lunga ;-)
Comunque per attività Potenziative si intendono quelle che danno energia al sistema per attuare il cambiamento del soggetto che si trova in uno stato di disagio, gli forniscono risorse per farlo cambiare. Lavorano per realizzare il potenziamento del soggetto, è come dare le vitamine ad un individuo debole per aiutarlo ad uscire dal suo problema. Invece le Emendative danno benessere al soggetto, sono come l’antibiotico per chi è febbricitante.
 
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isabellaSIUA
view post Posted on 15/2/2013, 19:19




ciao Gioec51 ! che piacer vedere che questo forum coinvolge e interessa anche chi ha appena iniziato il percorso nel mondo SIUA !
come giustamente ha spiegato Elena attività potenziative ed emendative sono interventi che l'istruttore svolge nell'ambito di un percorso riabilitativo, quindi nei casi in cui il cane manifesta comportamenti problematici . Il discorso relativo all'ambito comportamentale è lungo complesso e MOOOLTO AFFASCINANTE ! per il momento mi limito a dirti, per rispondere alla tua domanda, che i percorsi di recupero comportamentale di tipo cognitivo zooantropologico( che sono interventi di psicoterapia, diversi da quelli pedagogici ) non agiscono direttamente sul problema ma lavorano intorno ad esso per portare gradualmente il cane a un cambiamento del suo assetto mentale e, di conseguenza, a modificare il suo comportamento che non è altro che l'espressione di quello stato mentale. In questo senso dobbiamo eliminare tutti gli ostacoli al cambiamento, quindi tutte le fonti di disagio , e lo facciamo con delle attività che si chiamano propedeutiche. Poi dobbiamo dare al cane un "ricostituente" che gli fornisca un surplus di energie (mentali!) da spendere nel cambiamento che spesso è difficile da affrontare e lo faccaimo con attività dette coadiuvative che hanno la funzione di dare agio, gratificazione, serenità chi più ne ha più ne metta di ENERGIA POSITIVA. Tutto questo insieme è il potenziamento che poi consentirà al cane di affrontare il percorso di cambiamento attraverso le attività emendative che guidano questo cambiamento in una direzione piuttosto che in un'altra .
Certo che inibire o costringere a non fare è più sbrigativo... ma sarà efficace e risolutivo ? mmmm...secondo noi no !
ovviamente ho cercato di darti una spiegazione semplice e stringata ma il discorso è molto più complesso....comunque avremo sicuramente modo di riprenderlo qui nel forum...
 
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Gioec51rm
view post Posted on 15/2/2013, 20:20




Grazie Elena, grazie Isabella, immaginavo fossero strumenti usati dagli istruttori e che quindi esulano dal percorso di educatore cinofilo. Vi ringrazio di aver tenuto in considerazione la mia domanda. Per me è molto importante avere un orizzonte il più completo possibile rispetto al percorso che ho intrapreso. Grazie mille e a presto....(conoscendomi farò altre domande :)))) )
 
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KALA
view post Posted on 1/3/2013, 17:42




Ciao Elena, ciao Isabella non avete più proseguito nella discussione del caso., vi volevo chiedere come distinguete in questo cane, vedendolo all'esterno un problema di autocontrolli da uno stato d'ansia
 
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isabellaSIUA
view post Posted on 1/3/2013, 20:53




ciao Kala ! ben arrivata tra noi.... hai raqgione, abbiamo lasciato in sospeso il discorso ... purtroppo a volte il tempo scarseggia , anche se l'interesse non manca!
allora, la risposta alla tua domanda è molto semplice e molto complessa nello stesso tempo. Infatti si tratta, essenzialmente, di leggere lo STATO EMOTIVO del cane.
Infatti l' ipercinesi , l'eventuale abbaio o altra vocalizzazione, la richiesta di attenzioni ecc. ci stanno sia con la carenza di autocontrolli (che non è necessariamente collegata a emozioni negative ) sia con lo stato d'ansia che invece HA una connotazione emozionale negativa e reca disagio al cane.
Per distinguere bisogna avere una lettura complessiva del cane in tutte le sue espressioni comunicative e bisogna tenere conto di tutta una serie di comportamenti che hanno un significato ben preciso. Per es. il cane mangia voracemente? beve spesso 'marca molto ? ansima? dorme poco ? e così via ....
Tutte le informazioni messe insieme ci consentono di distinguere uno stato ansioso da una irrequietezza legata solo all' alto arousal .
Non so se sono riuscita a spiegarmi ... a presto !
 
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9 replies since 13/2/2013, 21:10   661 views
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