| MelliNala |
| | | Condivido pienamente tutte le critiche fatte, quindi non le ripeto e vi dico semplicemente quelli che secondo me sono i pro, più che i contro (che sono tantissimi e avete già descritto). Premessa: io ho una clc di 18 mesi diffidente, attenta a tutto ma senza il benché minimo problema di socializzazione interspecifica (sì vabbè, a parte ultimamente che da brava adolescente deve misurare le altre femmine, ma tendenzialmente è nella norma). Vivo a Bologna ma vengo da Verona. Le aree cani che frequento a Bologna sono orribili e piene di tutti i difetti che avete detto, ma ci vado comunque perché mi servono tantissimo: lavorare sui problemi di Nala significa anche, per noi, andare in questo posto dove 1. puoi stare libera e quindi gestirti le distanze e gli spazi, 2. giocare con gli altri cani, 3. sentirti "sicura" grazie alla rete. E così, quando passano le biciclette, i bambini urlanti, le persone particolarmente spaventose all'esterno abbiamo tendenzialmente tre possibilità: 1. mi sento una super figa perché la rete mi protegge e vado a cacciarli via abbaiando = lavoriamo sulla centripetazione, il mio ruolo da mediatrice, il richiamo, capiamo assieme che così non vanno via, possiamo curvare e avvicinarci assieme o fare altro ecc. E, in effetti, lo fa sempre meno. 2. continui a giocare con gli altri cani NONOSTANTE fuori passano questi terribili "pericoli" = "ehi, ma allora non è che per forza devo andarli a cacciare, posso pure rilassarmi e giocare" 3. ti blocchi, li fissi, mi guardi, ti dico che vanno via o ti propongo un gioco o facciamo una corsa assieme = "mamma, hai visto?" "sì tranquilla, non succede niente, vieni e facciamo altro". Oltre al fatto che, abitando in centro, sono gli unici posti "tranquilli", in cui puoi incontrare i tuoi amici (tenendo conto che 4-5 volte alla settimana circa facciamo dei gran giri fuori dal centro, sui colli o, in periodo più caldo, al fiume). Per quanto riguarda le aree cani di Verona, invece, è diverso perché ci torniamo pochissimo, meno di una volta al mese, e vicino a casa ne ho una gigante e tenuta super bene. Quella mi serve per permetterle di fare nuove amicizie in una città che non è quella in cui vive e dove non conosce bene altri cani. Più in generale, uscendo dall'esperienza del mio cane, credo che per il proprietario "medio", quello per il quale il cane ha bisogno di uscire solo per fare pipì e cacca, trovarsi l'area cani sotto casa è positivo perché almeno lo invoglia a liberarlo dal guinzaglio e farlo socializzare con i suoi conspecifici, oltre al fatto che comunque sono luoghi in cui è più facile il diffondersi un po' di sana informazione cinofila, come avete già scritto (solo nell'area cani in cui vado più spesso girano 4-5 corsisti siua!).
Ciò non toglie che sono fatte veramente malissimo, frequentate spesso da gente idiota [vedi gente che entra parlando al cellulare, che dimentica la porta aperta, che fa aspettare il cane ringhiante davanti alla porta, che fa allarmismo in giro sulle razze "pericolose", ecc], in posizioni spesso assurde e che, come avete già detto, deve rimanere UNA fra le tante esperienze. |
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